Collezione: BURRO DI KARITE'

Il burro di karité è una sostanza commestibile estratta dai semi, noccioli, del karité o Vitellaria paradoxa, un albero che cresce nelle savane, dall'Africa occidentale all'area del fiume Nilo, dove può prevalere la varietà Vitellaria nilotica. Secondo tradizione, i frutti di karité vengono raccolti tra metà giugno e metà settembre. Il nocciolo viene liberato dalla polpa sia per fermentazione sia spelandolo manualmente e può essere successivamente lavorato seguendo diversi processi per rimuovere il guscio legnoso dai gherigli oleosi. Nel processo tradizionale il nocciolo viene essiccato al sole a volte dopo una preventiva bollitura o tostatura o fumigazione. Viene poi frammentato, pestato e macinato fino a produrre una pasta spessa (Lovett, 2004). A questa pasta viene aggiunta dell'acqua ed il tutto viene portato ad ebollizione e successivamente filtrato per eliminare le varie impurità. Il burro non raffinato che si ottiene in questo modo va dal colore bianco-avorio ad un giallo abbastanza intenso in funzione dei carotenoidi contenuti. L'odore può ricordare la cioccolata o a seconda dei processi di tostatura può risultare affumicato. Oltre che con il metodo tradizionale, sostanzialmente manuale, l'estrazione dell'olio può avvenire meccanicamente per compressione a freddo. Il suo impiego è molto conosciuto nella moderna dermatologia ed in cosmetologia. Può essere utilizzato nella composizione di diversi cosmetici per le cure delle labbra, del viso, dei capelli, delle mani e del corpo. Il suo nome INCI è BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER. Viene normalmente impiegato come emolliente, condizionante cutaneo e fattore di consistenza.